Autotrapianto Robot Artas

La robotica è ora al servizio della cura della calvizie: Artas è il primo e l’unico sistema di autotrapianto robotizzato (Robotic Hair Restoration) ideato per dare ai pazienti risultati eccellenti nel massimo comfort. Kiba Istituto Medico è l’unico centro del nord Italia a essere dotato del robot Artas, utilizzato dal Dott. Jonatann Gatti che è istruttore internazionale di questa tecnica.

I vantaggi del trapianto di capelli Artas: sicurezza, comfort, tranquillità

La tecnologia robotica Artas, grazie alla mappatura digitale, consente una grande qualità nella scelta dei follicoli, arrivando nella successiva fase di estrazione a livelli di velocità e precisione impensabili da replicare con le tecniche manuali: il medico può quindi concentrarsi sull’impostazione del macchinario per ottimizzare tutte le fasi operative. Il robot ARTAS seleziona i follicoli sulla base di criteri specifici, garantendo l’estrazione dei più idonei.
A differenza di altri metodi, il trapianto ARTAS non richiede rimozione chirurgica di una striscia di cuoio capelluto, quindi non lascia cicatrici: dopo l’intervento sia la zona donatrice che quella di impianto non mostreranno alcun segno, perciò si potranno portare i capelli con qualunque taglio, senza dover nascondere cicatrici o irregolarità.
Grazie alla velocità di Artas servirà meno anestetico locale con conseguente riduzione del gonfiore e tempi di ripresa molto veloci.

robot Artas

Qual e’ il ruolo del medico?

Il trapianto con il robot ARTAS è eseguito dal Dott. Jonatann Gatti assistito dalla sua équipe, composta da professionisti preparati e abilitati da un training specifico per l’utilizzo del robot ARTAS. Il medico gestisce e determina i parametri utilizzati dal robot e supervisiona tutta la procedura di selezione ed estrazione: il robot eccelle in precisione, ma l’esperienza e l’abilità del medico fanno la differenza. Il Dottor Gatti preparerà poi i siti di impianto e procederà con l’impianto dei follicoli: è determinante in questa fase la capacità del medico di valutare dove inserire i follicoli e con quale inclinazione, al fine di ottenere un effetto estetico del tutto naturale, ecco perché è importante rivolgersi a un professionista affermato.

La visita tricologica: un passaggio fondamentale

La visita tricologica è una fase fondamentale nel percorso di un paziente: l’obiettivo è quello di individuare anomalie che interessano il cuoio capelluto e i capelli. La figura professionale idonea a ricoprire questo compito è il dermatologo tricologo, capace di rilevare e curare le patologie del cuoio capelluto.
Nella maggior parte dei casi i pazienti che si rivolgono al tricologo per problemi al cuoio capelluto o per la perdita dei capelli presentano uno stile di vita non ideale: mancanza di riposo, cattive abitudini alimentari e utilizzo prolungato di prodotti igienici inadeguati; talvolta sono, inoltre, affetti da patologie mediche gravi.
Di conseguenza, il tricologo riscontra fra questi pazienti una alta percentuale di cute e capelli secchi, cute e capelli grassi, forfora, dermatite seborroica, follicolite, psoriasi e alopecia.
Attraverso la visita tricologica il dermatologo potrà valutare le anomalie della cute che possono essere alla base della caduta dei capelli, per poi prescrivere la giusta terapia da seguire.
La visita tricologica viene effettuata per mezzo di un esame microscopico dei capelli e del cuoio capelluto.

Le fasi della visita tricologica eseguita dal Dott. Gatti

  1. La visita tricologica si compone di diverse fasi:
    il primo passo è rappresentato dal colloquio conoscitivo: il tricologo compila una scheda informativa che riguarda la storia clinica del paziente e dei suoi familiari, nonché i dati riguardo le abitudini generali dell’interessato.
  2. Successivamente inizia una fase di test del capello: tramite i risultati dei test si potranno identificare le cause che hanno comportato lo sfoltimento della chioma e determinato la tipologia di calvizie in atto.
  3. In base alla classificazione del tipo di calvizie e all’analisi al microscopio della cute, si prosegue con il tricogramma: si tratta di un’analisi del capello molto approfondita che delinea nel dettaglio lo stato di salute dello stesso.

Oltre a questo tipo di esame, il tricologo si può avvalere di test come:

  • Wash test: si utilizza per contare il numero di capelli persi durante il lavaggio. La procedura prevede di non lavare i capelli per 3 giorni e al momento del lavaggio contare i capelli caduti trattenendoli posando una garza sullo scarico. In seguito i capelli trattenuti vengono studiati per valutarne corposità e quantità.
  • Pull test: viene impiegato per studiare la resistenza dei capelli al momento della loro trazione. Anche in questo caso il test va applicato sui capelli non lavati recentemente.
  • Sebotromia: attraverso questo test viene misurata la quantità di sebo presente sul cuoio capelluto al fine di valutare i livelli idro-lipidici della cute, che danno problemi di cute secca o grassa.
  • Tricometria: in questo caso viene misurato il diametro del capello, il test è utile ad evidenziare anomalie che provocano la debolezza e comportano l’assottigliamento e lo sfibramento del capello.

Le fasi sopraelencate rivelano nel dettaglio i dati specifici che servono a spiegare come si siano generati il diradamento e la calvizie nel paziente. Si tratta di spunti imprescindibili per indicare il trattamento da adottare per chi soffre di precoce caduta dei capelli, motivo per cui in tricologia gioca un ruolo determinante la tempestività con cui viene affrontato il problema.

Jonatann Gatti

Dott. Jonatann Gatti

Tricologo e Medico Chirurgo Estetico, dal 2004 interno al reparto di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell’IRCCS Policlinico San Donato, dove è stato infine Medico dello Staff di Reparto fino al 2010.
Lascia l’ambito della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dal 2011 per dedicarsi alla Chirurgia ed alla Medicina Estetica.
Acquisisce quindi i titoli di Medico Estetico, Tricologo e Chirurgo Estetico tramite Master Universitari di I e II livello con le Università di Parma, Firenze e Milano.
Partecipa alla realizzazione, come Tutor e Docente, di corsi di Medicina e Chirurgia Estetica, sia dal vivo che su preparati anatomici, come ad esempio i corsi del SAC (Surgical Anatomy Courses) di Losanna a partire dalla sua istituzione nel 2014 ed i corsi di Chirurgia dermatologica ed utilizzo di iniettivi in Medicina Estetica dell’ospedale Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Dimostratore internazionale della tecnica robotica ARTAS per l’autotrapianto, che esegue presso Kiba Istituto Medico (unico centro del nord Italia).
È stato Direttore Sanitario della day surgery Star 9000 – Centro di Chirurgia Laser di Brescia dove è tutt’ora referente per la Medicina Estetica e la Laser-Terapia Estetica.
Autore e co-autore di pubblicazioni e studi scientifici pubblicati su riviste di settore e co-autore del manuale “La Rinoplastica – manuale illustrato” di A. Gualdi edito da SEE – Firenze.
E’ membro di AITEB Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino e di SITRI Società Italiana di Tricologia.